L’INCUBO DELLA PAGINA BIANCA
Chi fra voi si è avventurato lungo la strada della scrittura ha sicuramente provato almeno una volta quella spiacevole sensazione della pagina bianca. Sì, sì, lo so che ormai a mano non scrive più nessuno, ma un qualsiasi programma di scrittura riproduce comunque una pagina. Se non ci scrivete sopra qualcosa, rimane bianca.
A volte siamo convinti di avere un’idea e allora corriamo al computer, sperando di non perderla nell’attesa che si avviino PC e programma di video scrittura. Rimaniamo lì concentrati, impazienti, e quando finalmente tutto è pronto… VUOTO!
Ora che facciamo? Possibile che l’idea si sia dissolta nel nulla?
Calma e sangue freddo. Rimanere a fissare lo schermo non è una buona idea. In questi casi io comincio a navigare, mi affaccio su qualche forum letterario dove mi piace impicciarmi, scarico la posta e… misteriosamente ecco l’idea che fa capolino.
Strano? No. Probabilmente all’inizio eravamo convinti di avere qualcosa in testa di ben definito, ma ci sbagliavamo. Ora invece ci siamo.
Bene. Lasciatevi andare e vedete dove riuscite ad arrivare.
Si, è vero. Spesso accade proprio così. Uno ha in mente tutto l’incipit di un racconto e poi quando si mette al pc non ricorda nulla. Io mi sforzo, al limite quando posso segno alcuni appunti su foglietti sparsi e poi li riordino. Ma devo dire che più della pagina bianca mi spaventa la mezza pagina piena, cioè quella mezza da riempire. 🙂
Posso prendermi il ruolo di eccezione alla regola? Mai avuto il problema della pagina bianca. Anzi, quando me ne trovo una davanti, la pulsione a riempirla di parole e’ inarrestabile.
Laura Beata te 🙂